VITA SENZA MILZA - Primo M.
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Da: "Primo M.
A: Paolo LANDI
Data: Mon, 6 Aug 2012 18:45:50 +0200
Oggetto: Grazie
Gentile Paolo
Mi chiamo Primo M., ho 38 anni e sono un motociclista viaggiatore. Faccio parte
del "Club degli smilzi" dallo scorso 5 luglio per via di un incidente stradale
con la mia moto. Per ora sono un novizio... ma posso confermare la mia facilità
nello stancarmi ora che son senza milza e come scrive lei, spesso questa
stanchezza arriva improvvisamente. Anche io ho riscontrato un
aumento di piastrine nel mio sangue e ho notato che con estrema
facilità raggiungo il livello di sazietà durante i pasti. Secondo i
medici è un problema temporaneo per via della ridotta vascolarizzazione della
parte alta dello stomaco a seguito dell'intervento.
Per mia fortuna più di 10 anni fa ho smesso di fumare e in questi ultimi anni,
seguo un alimentazione che predilige il consumo di frutta, verdura e pesce.
(Ammetto... qualche abbuffata in compagnia me la concedo. A volte e bello anche
vivere).
Lavoro nel campo delle calzature e spesso ho a che fare con colle e solventi.
Spero che l'assenza di questo organo non interferisca con il mio lavoro e con la
passione dei viaggi in moto. Se non mi fosse capitato questo incidente, questo
mese sarei partito per un tour da me ideato in solitaria attraverso Grecia,
Turchia, Bulgaria, Kossovo, Montenegro ed Albania (paesi con qualità di vita
differenti dalle nostre). Qualora dovessi riscontrare altre anomalia per via del
lavoro o altro sarà mia premura contattarla.
Distinti Saluti
Primo M.
www.turismoinmoto.it
In onda da Settembre con Marco Tolotti, giornalista de La Stampa, il martedì
sera dalle 21 alle 23 con la trasmissione Il Viaggiatore su Radionda Novara (fm.88.9
-
www.ondanovara.it )
P.S. Qui a seguito troverà ciò che ho pubblicato sulla mia pagina Fb appena
uscito dall'ospedale:
Buongiorno a tutti!!!!
Finalmente a casa mia, con un pezzo meno, ma …
Non voglio dire di essermela vista brutta, purtroppo sono cose che succedono.
Non voglio neppure colpevolizzare qualcuno per questo incidente. Non
migliorerebbe la situazione e non mi farebbe star meglio. E’ andata così,
accettiamola e basta. L’importante è raccontarla.
Dell’incidente ricordo molto poco: Percorrevo la strada che conduce fuori dal
centro di Abbiategrasso (MI), in direzione Vigevano (PV). Ero stato dal mio
fidato meccanico, il “Dott. Cassani”. All’improvviso in un crocevia regolato da
semaforo, ho visto spuntare dalla mia destra il muso di un auto. Ho cercato di
evitarla scartando l’avantreno verso sinistra. Ho evitato l’impatto frontale ma,
ahimè … il paravaligia destro ha urtato la vettura. La moto mi ha disarcionato
proiettandomi contro (così mi hanno riferito) il palo del semaforo. Molto
probabilmente ho perso coscienza per qualche minuto, poi, mi sono svegliato. Mi
sono alzato. Ho tolto giacca, casco, paraschiena ed ho fatto quattro passi. Non
chiedetemi cosa ho guardato in particolare, e se ho parlato con qualcuno. Non
ricordo. La mia attenzione è stata rapita solo dalla sirena dell’ambulanza in
arrivo. Il tutto è avvenuto in un arco di tempo che io stesso fatico a
quantificare.
In ambulanza sono riuscito a chiamare casa, avvertire i miei. Sentivo un forte
dolore al fianco sinistro, faticavo a respirare. Ho vomitato: “First!” mi son
detto. “un paio di costole stavolta sono andate”. Purtroppo mi sbagliavo. Nel
pronto soccorso dell’Humanitas di Rozzano (MI), hanno capito subito il problema
é d’urgenza, dopo una veloce tac, per confermare la loro tesi (milza spappolata
e relativa emorragia interna) mi hanno spedito in sala operatoria.
Vi chiedete se ho visto la luce?
Si! L’ho vista!!!! Quella verde del semaforo però ;)
Durante il soggiorno in ospedale ho avuto modo di pensare parecchio. Mi sono
chiesto se valeva ancora la pena di usare la moto. (E’ il terzo incidente che mi
capita ed ogni volte mi faccio sempre più male. M’hanno tamponato nel 97, mi
hanno tagliato la strada nel 2001 ed ora..). Ma poi mi son detto: ma perché
dovrei rinunciare per sempre? Perché dovrei per forza mollare senza riprovare
ancora? Ci proverò prima o poi. Però adesso non ci voglio pensare. Voglio
rimettermi in forma.
Mi sono anche chiesto perché, a differenza di altri, mi è andata bene. Posso
raccontarlo ancora. Anche se, non so per quale motivo non mi sembra di essermela
passata cosi brutta. E’ capitato, come capitano tante cose. Fato? Volere Divino?
Gli astri? Io non lo so … Preferisco immaginare questo spiacevole episodio come
un opportunità. In questi ultimi mesi ho avuto tanti casini, forse questo non ci
voleva, ma da qui, vorrei partire e cercare di fare una cosa semplice che
dovrebbe fare ogni persona. Vivere! Ed accattare giorno per giorno quello che mi
viene offerto dalla vita stessa. Ultimamente la mia filosofia di vita mi
spingeva a non progettare nulla, ad accettare tutto, nel bene e nel male. Come
spesso dico, la vita è come un viaggio in moto. Prima o poi lungo la strada
qualcosa di bello capita. L’importante e non arrendersi.
Ringrazio i mie genitori ed i mie famigliari per tutto quello che hanno fatto
per me in questi giorni. Anche se in uno stato emotivo comprensibilmente
alterato, sono stati bravi a fronteggiare la situazione.
Ringrazio la mia ex compagna che ha aiutato tantissimo i mie genitori ed il
sottoscritto. Il suo aiuto è stato fondamentale e prezioso.
Ringrazio gli amici, i biker, i viaggiatori e non, di ogni parte d’Italia che
son passati a trovarmi. Donato, Lele, Laura, Alessandro, Claudia, Simone,
Davide, Tamy, Joè, Paolo, Fabio Andrea e sicuramente ne dimentico diversi...
Alcuni hanno fatto dei veri chilometri per venire da me. GRAZIE!!! Vi abbraccio
tutti! Come ringrazio e abbraccio tutti coloro che mi hanno inviato sms, m’hanno
telefonato, mi hanno fatto ricevere parole di conforto tramite amici e forum.
Ringrazio ed abbraccio anche voi. Mi avete fatto sentire veramente First.
Ringrazio anche tutto il personale dell’ambulanza, del Pronto Soccorso dell’Humanitas,
il Reparto di Terapia Intensiva e il Reparto Degenza B1 dove sono stato
ricoverato fino a mercoledì.
Ringrazio anche i Dott. Cassani. Per aver recuperato la mia povera Guzzi ed
averla ricoverata nella sua officina.
Ed ora.. si ricomincia ;-)
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Da: Paolo LANDI
A: "Primo M.
Date: Mon, 6 Aug 2012 20:11:12 +0200
Subject: Re:Grazie
Gentile Primo,
benvenuto nel nostro "club" anche se era meglio farne a meno e farti il tuo bel
viaggio in moto programmato !!! Dovrai solo rimandarlo.
Che dire, segui i consigli e le esperienze di tutti noi "smilzi" sul sito.
Posso pubblicare, come per gli altri, la tua storia senza i dati personali di
e-mail e cognome ?
Ti abbraccio,
Paolo
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Da: "Primo M.
A: Paolo LANDI
Data: Tue, 7 Aug 2012 01:13:23 +0200
Oggetto: RE: Grazie
Certo! Fallo pure
Mi fa molto piacere.
Saluti
Primo in arte First
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Da: Paolo LANDI
A: Forum "Smilzi"
Date: Tue, 7 Aug 2012 19:10:16 +0200
Subject: Forum "smilzi" - l'esperienza di Primo M.
Carissimi colleghi "smilzi",
si è aggiunto
Primo M., 38 anni (nel 2012) a seguito di un trauma, ci racconta la sua
esperienza - Leggete
SENZA MILZA - l'esperienza di Primo M.
Oltre ai classici problemi post-splenectomia segnala questo problema che secondo
me è un vantaggio specie se si è in sovrappeso.
Primo riferisce : .... ho notato che con estrema facilità raggiungo il livello
di sazietà durante i pasti. Secondo i medici è un problema temporaneo per via
della ridotta vascolarizzazione della parte alta dello stomaco a seguito
dell'intervento.
Se qualcuno vuole rispondergli ?
Se c'é qualcosa da correggere, nuove informazioni o aggiornamenti delle vs
condizioni fatemelo sapere ed appena possibile aggiorno le vs pagine web.
Ciao
Paolo
http://www.paolo-landi.it/senza_milza.asp
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Da:
Rosanna P.
23 anni (nel 1975) (smilza per cisti)
A: "Primo M.
Data: Tue, 7 Aug 2012 19:47:27 +0100 (BST)
Oggetto: Re: Forum "smilzi" - l'esperienza di Primo M.
all'inizio e' successo anche a me .ma dopo tutto torna nella norma
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Da:
Dadi T. -
52 anni (nel 2004)
A: "Primo M.
Data: Tue, 7 Aug 2012 19:49:38 +0100 (BST)
Oggetto: Re: Forum "smilzi" - l'esperienza di Primo M.
Mi dispiace per lui, ma durerà poco questa gioia!!!!! All' inizio è cosi, ero
dimagrita per questo motivo, poi, con il tempo, torna tutto come prima. Auguri e
se riesce a controllarsi, magari....
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Da:
Beatrice G. - 8 anni (nel 1975)
A: "Primo M.
Data: Tue, 07 Aug 2012 21:07:22 +0200
Oggetto: Per Primo M.
Ciao Primo, benvenuto nel club... Anche se se ne farebbe a meno!
Ti auguro ogni bene, di rimetterti in sella alla tua Guzzi al piú presto, e di
vivere una lunghissima e felice vita da "smilzo".
Un abbraccio forte,
Beatrice G. ( la mia storia é nel sito del mitico Paolo)
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Da:
Domenico B. -
34 anni (2012)
Data: Thu, 09 Aug 2012 17:04:55 +0200
Oggetto: Re: Forum "smilzi" - l'esperienza di Primo M.
Ho avuto anche io questo problema.... Passato!!!!
Domenico B.
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Da: "Primo M.
A: Paolo Landi
Data: Fri, 21 Sep 2012 19:14:41 +0200
Oggetto: RE: Forum "smilzi" - l'esperienza di Paolo V. - Meningite Pneumococcica
Gentile Paolo
Martedì scorso è andata in onda la prima puntata de Il Viaggiatore sulle
frequenze di Radionda Novara (Fm88.9
www.ondanovara.it per lo streaming), nella quale collaboro come conduttore e
programmatore insieme a Marco Tolotti, giornalista de La Stampa. Durante le
dirette (dalle 21 alle 23) trattiamo argomenti di viaggio e non solo. In
occasione della prima puntata ho raccontato del mio incidente stradale in moto,
allacciandomi al'importante tema della sicurezza stradale su due ruote. Ho
parlato anche delle conseguenze di questo mio incidente e, naturalmente anche
del Vostro sito nel quale, Vi anche la mia testimonianza. Spero di aver fatto
cosa gradita. :-)
Saluti
Primo M. (First)
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Da: Paolo LANDI
Data: Fri, 21 Sep 2012 19:51:32 +0200
Oggetto: Re: Forum "smilzi" - l'esperienza di Paolo V. - Meningite Pneumococcica
Carissimo Primo M. alias First
e, p.c. tutti del forum "smilzi",
non ho potuto seguire la trasmissione su Radionda Novara di cui parli, ma
spero che da buon "smilzo" tu abbia espresso sinteticamente e statisticamente il
sentire e il vivere di ognuno di noi con particolare riferimento alla tua
esperienza.
Questo tipo di comunicazione tuo, mio e di tutti noi che collaboriamo sul
"nostro sito smilzi", cioè su queste pagine, non può che essere di aiuto per
coloro che rimangono senza milza. Ritengo valga di più l'esperienza reale di
ognuno di noi che una dotta e certificata disquisizione di un problema anche se
quest'ultima è sempre interessante.
Saluti,
Paolo
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Da: "Primo M.
A: Paolo LANDI
Data: Sun, 1 Dec 2013 12:52:41 +0100
Gentile Paolo.
Tempo fa le inviai una mail riguardante la mia avventura da "Smilzo", pubblicata
sul suo sito.
Ora ha distanza di tempo, posso dire di essermi ripreso completamente da quel
brutto incidente dove persi la milza. Però nonostante tutto, mi stanco molto più
facilmente e sento molto di più il freddo rispetto a prima. La mia vita non è
cambiata di molto ma, non nascondo di apprezzare molto di più il calore del
focolare domestico, soprattutto in questa stagione fredda e restare a letto la
domenica mattina o quando ho occasione di restare a casa. Sarà anche l'età? Il
prossimo anno per me sono 40... Una domanda mi porgo ancora: Rispettando i
criteri di una vita regolare e sana. Che aspettativa di vita ha un individuo
senza milza?
Saluti
Primo Montagna
p.s La milza l'ho persa per via di un incidente in moto nel 2012 e quest'estate
ho avuto la mia rivincita contro la sventura. Ho raggiunto Tiblisi in solitaria
a cavallo della mia Moto Guzzi! Essere senza milza non vuol dire essere finite.
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Da: Paolo LANDI
A: "Primo M.
Data: Sun, 1 Dec 2013 19:56:43 +0100
Carissimo Primo,
sono stato anch'io in Georgia con la nave della marina militare. Eravamo
ormeggiati a Poti, un porto sul mar nero. Postaccio sconsolato senza negozi, ma
con appartamenti fatiscenti che vendevano abiti usati. Una desolazione unica.
Differente situazione di degrado era invece a Tiblisi e nell'altro porto sul mar
nero. A Poti alle 23:00 staccavano la luce in tutta la città, poi si sentivano
talvolta spari di mitra Kalashnikov. Posti di blocco militari ogni due
chilometri. La nostra nave ha regalato alla cittadina un mucchio di viveri.
L'assessore del comune di Poti anziché distribuirla alla popolazione si è messo
a venderla in piazza con un suo parente.
Si apprezza di più la vita dopo averla rischiata e si cerca di goderla più a
fondo.
La stanchezza è la prima cosa che ho notato della vita senza milza, ma solo i
primi anni.
Che aspettativa di vita ha un individuo senza milza? Non ho trovato nulla al
riguardo, ma credo le stesse di un normodotato di milza salvo che non incontri
un portatore del virus della meningite per la quale siamo facilmente
contagiabili e possiamo per questo morire rapidamente.
Complimenti per il lungo viaggio in moto.
Saluti,
Paolo
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